E’ stata presentata, all’Hotel San Germano (Agnano), la legge regionale n° 9 del 22 luglio 2009 in merito alle "Disposizioni in attuazione della legge 16 marzo 1987 n° 115 relativa alla prevenzione ed alla cura del diabete mellito", a cura dell’Agd Campania (Associazione giovani diabetici Campania) e dalla Fand ( Associazione italiana adulti diabetici). Moderatore il giornalista Raffaele Raimondo.
E’ dal 1987 che si cercava di realizzare la legge regionale sulla prevenzione e cura del diabete, esordisce così Alessio Sodano, presidente dell’Agd Campania. Vi era la legge 115, legge delega, che dettava le linee guida alle quali le Regioni facevano capo in attesa di sviluppare la normativa regionale, propria, di riferimento. La Campania, fanalino di coda, vi è giunta dopo 23 anni grazie anche e soprattutto alla disponibilità ed alla sensibilità dell’onorevole Antonella Cammardella, consigliere regionale di Sinistra e Libertà, alla Dr.ssa Tiziana Spinosa, dirigente Arsan, al giurista Gregorio D’Amato, vicepresidente Agd Campania, alle associazioni Agd Campania e Fand Campania. Grazie al lavoro di tutti, si è giunti alla presentazione dell’attuale legge che finalmente riesce a mettere " a sistema" l’organizzazione delle cure per i pazienti diabetici e la relativa prevenzione. Tutta l'attività politica ed istituzionale , per chi conosce la storia della consigliera Cammardella , è stata ed è caratterizzata da una forte e spiccata sensibilità per la tutela e la difesa dei diritti della persona. Questo testo di legge ha avuto il plauso ed il consenso di tutte le categorie possibili ed immaginabili ma ha anche ricevuto una controffensiva fortemente ostativa dai centri privati , per fortuna superata. Abbiamo realizzato, prosegue Cammardella, una legge che ha creato un sistema operativo organizzato su tre livelli.
1) il primo livello riguarda la prevenzione primaria e secondaria del diabete mellito, 2) il secondo livello considera i centri di diabetologia territoriali pubblici o accreditati,
3) il terzo livello regolamenta l’assistenza ospedaliera in regime di ricovero.
La Dr.ssa Tiziana Spinosa ha illustrato tecnicamente la legge, la quale opera una collaborazione fattiva e concreta tra associazioni, enti, istituzioni. La legge costituisce un punto di forza perché mette a sistema l’organizzazione delle cure ottenendo ottimi risultati. Il diabete è una patologia subdola ed in espansione. In Campania costituisce la terza causa di morte per le donne.
Per Gregorio D’Amato, giurista, vicepresidente Agd Campania, la legge è l’intervento normativo che supera le linee guida della 115 dando stabilità e garantendo il giusto percorso curativo per i diabetici. Nella stesura del testo che con orgoglio è considerato uno dei migliori in Italia , è ampiamente garantito il principio di sussidiarietà. Anche per il Dr. Nappa, coordinatore regionale Fand, con la legge viene garantita pari dignità per i diabetici.
Tina Pollice