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Dettaglio News dell'Isola Pancreatica che non c'�

NEWSLETTER del 31 maggio 2007
dal Servizio di Diabetologia Pediatrica “G.Stoppoloni” della Seconda Università di Napoli (SUN)
 
Carissimi ragazzi,
vi ricordo che venerdi 1 giugno 2007, a partire dalle 21,30 si terra’ la CHAT DELL’ISOLA PANCREATICA CHE NON C’E’!
Siete TUTTI invitati a partecipare. Al termine di questa e-mail troverete in dettaglio le modalità di partecipazione.
 
ULTIME NOVITA’ DELLA SETTIMANA
 
Presentati i dati del progetto “EQUALITY ONE”
 
Lunedì scorso a Milano sono stati presentati ufficialmente i primi dati del progetto EQUALITY ONE al quale il servizio diDiabetologia Pediatrica “G.Stoppoloni” ha attivamente partecipato.
Si è trattato di uno studio, effettuato con questionari e riservato a pazienti adulti (18 – 65 anni), che ha valutato la “qualità della vita” di soggetti con diabete che praticano terapia con microinfusore sottocutaneo continuo di insulina rispetto a soggetti con diabete che praticano la terapia multiniettiva tradizionale. I risultati sono stati che i pazienti portatori di microinfusore hanno riferito una migliore qualità della vita rispetto a coloro che praticano la multiiniettiva. Non c’era, invece, una differenza statisticamente significativa di emoglobina glicosilata tra i pazienti con microinfusore rispetto agli altri. E’ stato anche dimostrato che il costo sanitario di un paziente sottoposto a terapia con microinfusore e’ esattamente il doppio rispetto a colui che pratica la terapia tradizionale.
Nelle prossime settimane impianteremo i primi microinfusori con PRT, un sensore della glicemia sottocutanea in grado di comunicare con il microinfusore e consigliare al paziente la terapia momento per momento.
 
Chi abbandona il microinfusore  
 
Sono stati elaborati i primi risultati di uno studio in collaborazione tra il nostro Servizio e il Dipartimento di Pediatria dell’Università di Messina sui “drop-out” dal microinfusore. Per “drop-out” intendiamo indicare coloro che, dopo un periodo variabile di tempo, decidono di non continuare ad usare il microinfusore e tornare alla terapia tradizionale. Uno dei più grandi limiti della terapia con microinfusore sottocutaneo di insulina è sicuramente il costo elevato. Il paziente che impianta il microinfusore deve, quindi, per quanto è possibile, poterlo portare per molto tempo per poter ammortizzare i costi dello strumento. Nei due centri universitari di diabetologia pediatrica dal maggio 2003 al febbraio 2007 sono stati impiantati150 microinfusori sottocutanei (48 a Napoli e 102 a Messina) in pazienti di età media 15,6+3,9 (88 femmine età 15,7 + 6 e 62 maschi età 15,31 + 5,9).
I pazienti che hanno abbandonato la terapia con microinfusore sono, in totale, 18 (12 % 9 maschi e 9 femmine) e la sospensione è avvenuta dopo 289 + 187 giorni (range 61 – 580 giorni). Coloro che continuano ad indossare il microinfusore lo fanno da 637,8 + 351 giorni range 102 – 1477 giorni.
Fino ad ora hanno abbandonato la terapia con microinfusore il 14,6% dei pazienti napoletani e il 10,8% dei pazienti di Messina ma la differenza non è statisticamente significativa (p=0.69). Molto interessante è il dato che l’abbandono dalla terapia con micro avviene, di solito,  entro i 6 mesi.
Per poter contenere i costi dell’apparecchio, quindi, (7.000 euro di macchinario + materiale di consumo), bisognerebbe convincere le ditte a prolungare il periodo di prova, prima della prescrizione ufficiale, ad almeno 6 mesi.
Un altro modo per risparmiare è quello di permettere il passaggio del micro da una persona che  ha deciso di abbandonarlo ad un’altra. Infatti è stato dimostrato che non esiste la possibilità di trasmissione di malattie infettive in tale passaggio. Raccomandiamo, quindi, a tutti coloro che, provato il microinfusore, decidessero di passare nuovamente a terapia sottocutanea multiiniettiva di restituire la macchina alla ASL oppure a noi (ci incaricheremo noi di restituirla alla rispettiva ASL di appartenenza) per poter fare in modo di risparmiare i costi dell’apparecchio.
 
Calcolo della sensibilità insulinica  
 
Di quanto scende la vostra glicemia praticando una unità di insulina rapida o di insulina ultrarapida senza mangiare?
I portatori di microinfusori (ma anche coloro che praticano terapia “basal bolus” con Lantus in una o due somministrazioni e boli di analogo rapido ai pasti, possono rispondere a questa domanda mettendo in pratica una regola semplicissima che migliora il controllo metabolico.
E’ necessario applicare la seguente formula matematica:
1800 (se si usa insulina ultrarapida come boli) oppure 1500 (se si usa insulina rapida) diviso il numero di unita’ totali di insulina praticate in una giornata.
Il risultato di tale formula indica di quanto scende la glicemia con la somministrazione di 1 unità di insulina ultrarapida oppure rapida.
 
Facciamo alcuni esempi:
se un ragazzo pratica 30 unità al giorno di insulina suddivisa in Lantus (o Levemir) e Ultrarapida (Humalog oppure Novorapid oppure Apidra) dovrà applicare la seguente formula:
1800/30 = 60. Cio’ vuol dire che 1 unità di insulina ultrarapida farà diminuire, dopo 1 ora, la glicemia di 60 mg/dl.
In altri termini se ha una glicemia di 160 mg/dl, praticando una unità di ultrarapida senza mangiare, dopo 1 ora si ritroverà ad avere una glicemia di 100 mg/dl.
Lo stesso ragazzo per far scendere a  100 mg/dl una glicemia di 280 mg/dl dovrà praticare 3 unità di ultrarapida = 3 x 60 =180 mg/dl; 280 – 180 = 100 mg/dl.
 
Se un ragazzo, invece, pratica sempre 30 unità al giorno di insulina suddivisa, pero’, in Lantus (o Levemir) e Rapida (Humalin R oppure Actrapid) dovrà applicare la seguente formula:
1500/30 = 50. Cio’ vuol dire che 1 unità di insulina rapida farà diminuire, dopo 1 ora, la glicemia di 50 mg/dl.
In altri termini se ha una glicemia di 160 mg/dl, praticando una unità di rapida senza mangiare, dopo 1 ora si ritroverà ad avere una glicemia di 110 mg/dl.
Lo stesso ragazzo per far scendere a  100 mg/dl una glicemia di 300 mg/dl dovrà praticare 4 unità di rapida = 4 x 50 =200 mg/dl; 300 – 200 = 100 mg/dl.
 
Provate e fateci sapere i risultati !
 
I bambini e i ragazzi con diabete ed il proprio cagnolino
 
Grande successo ha avuto la segnalazione, nella scorsa NEWSLETTER, di quello studio americano (riportato anche da Progetto Diabete) che ha dimostrato che i cani sono in grado di “sentire” le ipoglicemie dei propri padroni. Ci hanno scritto tantissimi di voi per segnalarci le proprie esperienze. Forse la storia più interessante è quella raccontata in ambulatorio al Dr Santino Confetto.
Un nostro bambino va a caccia con il padre e con loro c’e’ il fedelissimo Setter di famiglia. Il padre spara e colpisce un uccellino. Il Setter, contrariamente al solito, non scatta per andare a prendere la preda ma rimane immobile a fissare il bambino che, apparentemente sta ancora bene ed, anzi, insiste con il cane affinché possa scattare verso l’uccello caduto ma la bestiola resta impassibile a fissare il bambino. Dopo alcuni minuti ecco che il piccolo comincia a sudare freddo e manifesta i primi sintomi di una grave ipoglicemia. Il cane aveva avvertito evidentemente qualcosa di ancora impercettibile per l’uomo che indicava l’inizio della crisi.
 
A questo punto invitiamo tutti coloro che hanno cani o altre bestiole in casa a scriverci per descrivere il loro comportamento in caso di ipoglicemia del bambino o del ragazzo e, in generale, il comportamento degli animali nei confronti della routine diabetologica.
Vi preghiamo di segnalarci anche casi di NON reazione perché vorremmo mettere insieme tutte le segnalazioni per scrivere un articolo scientifico sull’argomento.
L’indirizzo al quale segnalare tali episodi è dario.iafusco@unina2.it  Per favore scrivete nell’oggetto “reazione animale”
 
L’angolo dell’Arte
Dopo il successo che ha riscontrato l’aver inserito in ogni NEWSLETTER una poesia di Cocco, abbiamo deciso di creare un vero e proprio “angolo dell’arte” inserendo, in ogni NEWSLETTER anche i quadri di Don Quijote. Spero che la cosa risulti gradita.
 
La poesia di “Cocco”
Poesia tratta da “Le mie stagioni”
 
Lei che non c’e’
 
Osservo ogni mattina ciò che ti circonda
sperando che un giorno solleverai lo sguardo.
Occhi grigi d’azzurro si riflettono nei miei,
mentre il cuore arde ad ogni tuo sussulto.
Le rondini fan festa danzando,
compongono un amore che non hanno.
Fili di seta contornano il bagliore
fendendo ad ogni gesto l’irsuta aria.
Ecco allora che le sirene s’allontanano
ed io aspetto invano fino a sera,
già sapendo che il domani mi attende;
come può essere un angelo in terra
s’io non trovo il bagliore dell’oscura lanterna?
Fin tanto tornerai io t’aspetterò,
vivendo di un già finito eterno
 
Il quadro di “Don Quijote”
 
CRIS 2006          Olio su lino        122 x 100 cm
 
 
Di queste e di tante altre cose parleremo venerdi sera in chat.
Vi aspetto come al solito NUMEROSISSIMI !
 
Un abbraccio affettuoso a tutti
 
Dario Iafusco (TheDoc)
 
 
Volete contribuire alla ricerca della Seconda Università di Napoli ?
Dall’anno scorso, sulla dichiarazione dei redditi, senza assolutamente pagare nulla, e continuando a destinare l’8 per mille alla Chiesa Cattolica, potete decidere di destinare il 5 per mille del vostro reddito alla ricerca scientifica della Seconda Università di Napoli e, quindi, anche del Servizio di Diabetologia Pediatrica “G.Stoppoloni”. Nei modelli che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione per la dichiarazione delle imposte (CUD, 730 e Unico) è presente una sezione integrativa per poter esercitare questa scelta. Lo spazio relativo alla scelta del cinque per mille è simile in tutti i modelli.
Per contribuire alla nostra ricerca dovete compilare nel modello: “Scelta del dichiarante per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF” la casella in alto a destra, quella con la scritta. “Finanziamento della ricerca scientifica e della università” riportando i vostri dati anagrafici, la vostra firma ed il codice fiscale della nostra Università che è il seguente:  0 2 0 4 4 1 9 0 6 1 5
 
 
Carissimi ragazzi,
vi ricordo che venerdi 1 giugno 2007 a partire dalle ore 21,30 ci sara’ la solita nostra chat
Per partecipare:
- andare nel nostro impareggiabile sito: “I’isola pancreatica che non c’e’!” all’indirizzo:
cliccare su CHAT
cliccare su PER ENTRARE IN DIRETTA IN CHAT
al posto della scritta NOME mettere il proprio pseudonimo  
da quel momento in poi tutto cio’ che scriverete in basso sara’ visibile da tutti gli altri.
Se riscontrate problemi di collegamento dovete installare gratuitamente il programma JAVA andando sul sito:
 
 
Servizio di Diabetologia Pediatrica “G.Stoppoloni”
Via S. Andrea delle Dame, 4   -  80139 Napoli
Tel 081 5665434
Fax 081 5665472
Cellulare emergenze 338 3162046


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Conclusa con successo la I^ parte del progetto di ricerca FDG-OP Bambino Gesù.

Risultati incoraggianti, leggi il rapporto del dr.Panetta () .
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