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Nei dettagli la lettera del prof. Cavallo indirizzata al presidente Cabras, di un protocollo per rallentare la distruzione delle β-cellule durante la "luna di miele" (il periodo in cui viene diagnosticato il diabete e grazie alla dieta il bambino non necessita di iniezioni di insulina) .

ATTENZIONE !!!!!!!!!!

Caro Presidente Cabras desidero illustrarti il progetto finanziato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sulla Efficacia della Metformina somministrata all'esordio del diabete tipo 1 nella conservazione di una residua funzione beta-pancreatica.

Il protocollo prevede l'arruolamento di 200 adolescenti (età 10-18 anni) con diabete tipo 1 all'esordio, diagnosi confermata dalla positività di autoanticorpi specifici. Entro 3 mesi dalla diagnosi inizia la somministrazione in doppio cieco di Metformina o Placebo con valutazione periodica della funzione beta-pancreatica residua per 2 anni.

Lo scopo dello studio è quello di valutare se l'intervento farmacologico con metformina durante la "luna di miele" possa rallentare o fermare il processo di distruzione delle β-cellule, preservandone la residua produzione di insulina, consentendo, quindi, non solo un miglior controllo glicemico, ma soprattutto una riduzione delle complicanze organo specifiche a lungo termine associate al diabete.

Studi con risultati promettenti sono stati realizzati in casistiche relativamente piccole (Pang TTL. Diabet Med 25:1015-24 2008, Abdelghaffar S. Cochrane Database Syst Rev. 2009 Jan 21;(1):CD006691) per cui numerosi centri di eccellenza di diabetologia pediatrica si sono consorziati in questo studio per pervenire a conclusioni significative.

In particolare, si potrà essere inseriti nell'arruolamento presso la Clinica Pediatrica dell'Università di Messina, il Servizio Regionale di Diabetologia Pediatrica della II Università di Napoli, la Clinica Pediatrica Trambusti dell'Università di Bari, la Endocrinologia Pediatrica del Bambin Gesù di Roma, la Diabetologia Pediatrica dell'Istituto Gaslini di Genova, la Clinica Pediatrica dell'Università del Piemonte Orientale sede di Novara, l'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, la Clinica Pediatrica dell'Ospedale San Raffaele di Milano e la Clinica Pediatrica dell'Università di Chieti.

Qualora qualche paziente sia interessato all'arruolamento nello studio (previo verifica dei criteri di inclusione), può chiedere al proprio diabetologo pediatra che provvederà a contattare il centro di reclutamento più vicino per l'eventuale inclusione.

Tenuto conto dell'importanza scientifica e delle ipotizzabili importanti ricadute cliniche assistenziali per gli adolescenti diabetici spero che questa informazione possa trovare ampio spazio nel sito della Vostra Associazione.

Colgo l'occasione per inviarti un cordiale saluto ed auguri per l'Anno Nuovo

Luciano Cavallo